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20 Settembre 2024

Il tempo della memoria è il futuro: la tradizione degli scarpetti ispira i fashion designer di domani

Un progetto promosso dal Museo Carnico e finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, realizzato in collaborazione con Fondazione ITS, Carnia Industrial Park, Sutrio Ricama, Tessitura di Sauris e Carnica Arte Tessile.
Scarpets_tradizione_foto di Massimo Gardone

Il progetto

Nato per incentivare le contaminazioni creative e lo sviluppo di nuova imprenditorialità per formare, sostenere, ispirare artigiane e artigiani di domani: è il progetto Il tempo della memoria è il futuro: la tradizione degli scarpets ispira i fashion designer di domani, promosso dal Museo Carnico con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e la collaborazione di Fondazione ITS, Carnia Industrial Park, Sutrio Ricama, Tessitura di Sauris e Carnica Arte Tessile.

L'obiettivo è quello di guidare gli artigiani del futuro verso una nuova imprenditorialità, che tiene viva la memoria storica della Carnia e ne rivaluta il patrimonio a partire dagli scarpets.


Le attività previste

Il cuore del progetto è rappresentato dall’esclusiva giornata-laboratorio di lunedì 18 marzo 2024 negli spazi di ITS Arcademy - Museum of Art in Fashion a Trieste, nel corso della quale una selezione di otto neodiplomati del corso “Tecniche di confezionamento artigianale di calzature” (realizzato in collaborazione con Enaip FVG e conclusosi lo scorso 2 marzo, all’interno del progetto del Museo Gortani “Scarpetti. I Scarpets de Cjargne”) avrà l’opportunità di affiancare i sedici giovani creativi internazionali finalisti di ITS Contest 2023, una delle piattaforme più importanti a livello mondiale per i talenti creativi emergenti.

Insieme saranno chiamati e reinterpretare questa calzatura, patrimonio artigianale, storico e culturale del Friuli Venezia Giulia, in una intensa otto ore di scambio di competenze tecniche e creatività, che porterà al termine della giornata alla realizzazione di 18 esclusive paia di scarpets (tra donna, uomo, bambino e ciabatta).
Leggi il comunicato stampa

Il progetto prevede anche dei workshop itineranti in cui artigiani e imprenditori del territorio incontrano i neodiplomati del corso “Tecniche di confezionamento artigianale  di calzature” (realizzato in collaborazione con Enaip FVG e conclusosi lo scorso 2 marzo, all’interno del progetto “Scarpetti. I Scarpèts de Cjargne”) per gettare le basi di nuove contaminazioni creative.

Lunedì 13 marzo si è tenuta una dimostrazione sul ricamo artigianale a cura di Sutrio Ricama, a seguire il gruppo ha fatto visita alla Carnica Arte Tessile per un approfondimento sui tessuti. La prossima visita è in programma alla Tessitura di Sauris.

Si tratta di realtà che dimostrano come l'artigianato tradizionale e l'importanza della memoria siano il punto di partenza per lo sviluppo di professioni del futuro.

La mostra

Dal 6 ottobre 2024 al 7 gennaio 2025, il percorso di visita del Museo Carnico si arricchirà di una piccola esposizione temporanea, che avrà come protagonisti gli scarpets realizzati a mano dai sedici giovani creativi internazionali finalisti di ITS Contest 2023/24 nel corso della giornata-laboratorio tenutasi a marzo 2024.

L'esposizione temporanea, su progetto e grafica dello Studio Durì, costituisce l'azione finale del progetto “Il tempo della memoria è il futuro: la tradizione degli scarpets ispira i fashion designer di domani”, del quale conserva il titolo, e si svilupperà lungo due sale del Museo, una delle quali si trasformerà in una vera e propria bottega artigiana dove toccare con mano come si producono gli scarpets e poterli ordinare su misura.

Questo piccolo scrigno di magia racconterà l'incontro speciale tra i giovani creativi internazionali finalisti di ITS Contest 2023/24 e le neoartigiane diplomate dal corso di formazione realizzato dal progetto “Scarpetti. I Scarpets de Cjargne”. Un’esperienza durata una giornata intera, un laboratorio artigianale che ha visto lavorare insieme persone che non si erano mai incontrate prima e che non parlavano la stessa lingua. Un incontro che ha dato vita a delle creazioni uniche e sorprendenti, che saranno per la prima volta visibili al pubblico.

Si potrà, così, ammirare la cake version dello scarpet, lo scarpet gioiello o quello minimalista e total black con intarsi di pelle, quello di Momoka Sato (vincitrice di ITS Contest) che si ispira allo stile vittoriano o lo scarpet arricchito da frange che danzano come nel ballo del flamenco. E ancora: lo scarpet in jeans o quello trasformato in uno stivaletto, con tomaia di taffetà moirè grigia, inserti di pelle effetto serpente ed elementi che ricordano le sneakers.

Piccoli gioielli di puro estro e creatività che saranno affiancati dagli scarpets della tradizione custoditi dal Museo Carnico. Le creazioni sono inoltre valorizzate dalle potenti e affascinanti immagini del fotografo Massimo Gardone, capaci di esaltare con dettaglio e raffinatezza le peculiarità del fatto a mano e di ogni elemento dello scarpets, dalla suola alla tomaia, ai tessuti ricamati.

L'esposizione sarà l'occasione per raccontare, ancora una volta, le peculiarità dello scarpet originale carnico: un prodotto realizzato e cucito interamente a mano in tutte le sue parti, dalla soletta ai ricami - con la sola eccezione dell'ausilio della macchina da cucire per il piccolo rinforzo della doppia cucitura sul tallone - senza l'utilizzo di colle o altri mezzi di assemblaggio, un manufatto sostenibile, realizzato, da sempre, esclusivamente con tessuti in fibre naturali, di scarto o di recupero.

Per tutta la durata dell'esposizione, ogni giovedì mattina e, da novembre 2024, anche tutti i mercoledì mattina, con orario dalle 9.00 alle 12.00, lo spazio della bottega verrà animato dalle dimostrazioni delle artigiane del progetto "Scarpetti. I scarpets de Cjargne", che illustreranno ai visitatori i segreti della realizzazione a mano degli scarpets e potranno accogliere anche alcuni ordini su misura.

L'esposizione sarà visitabile dal 6 ottobre 2024 al 7 gennaio 2025 negli orari di apertura del Museo, pubblicati sulla homepage del nostro sito.

Scarpets_tradizione_foto di Massimo Gardone Scarpet ITS_foto di Massimo Gardone