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13 Novembre 2025 - 14 Novembre 2025

Esercizi di riscrittura del patrimonio

Il Museo Carnico ospita una nuova mostra temporanea che indaga il patrimonio culturale della Carnia e ne valorizza i tratti di parità e inclusione a partire dalle opere di Alice Mestriner & Ahad Moslemi.

Per quasi tre anni, sull’onda dell’ispirazione del lascito intellettuale della scrittrice del ‘700 Angelica Ianesi (Tolmezzina e autrice, tra gli altri de “Il Colloquio Sopra agli Studi delle Donne”), poetesse, studiosi, ricercatrici e artiste hanno lavorato al Museo Carnico e studiato il patrimonio custodito al suo interno per rintracciare il contributo femminile alla cultura del luogo, spesso sommerso e silenzioso.

Il duo artistico Mestriner & Moslemi in particolare ha rintracciato ruoli e raffigurazioni femminili (anche nella loro assenza) all’interno della collezione di ritratti, opere tessili e ceramiche, e ha operato coinvolgendo attivamente la comunità locale in un processo di riscoperta.

Gli artisti hanno dato vita ad una vera e propria opera di ri-scrittura del patrimonio museografico, creando nuove opere d’arte, che oggi possiamo vedere esposte in dialogo con alcuni dei pezzi più importanti del museo.

Le nuove creazioni nascono come strumenti per una rilettura della collezione da nuovi punti di vista, sottolineano la natura pluralista della cultura del nostro territorio, e rendono manifesta la presenza femminile nelle espressioni culturali carniche e friulane.

Giovedì 13 e venerdì 14 novembre, accanto all'esposizione, al Museo si terranno dei laboratori per ragazze e ragazzi di età 11+, in collaborazione con centri aggregativi e CCRR provenienti da diversi Comuni.

Ai laboratori prendono parte gli artisti, le guide del museo e le arte-terapeute di Comfort Zone, nella logica di favorire il contatto delle nuove generazioni con il patrimonio, sperimentando pratiche di ri-scrittura delle didascalie museali, sulla scia dell’esperimento delle “lavender labels”.

I laboratori muovono dall’assunto che sperimentare nuove forme di contatto e di indagine del patrimonio culturale, etnografico e artistico, sia una pratica foriera di riappropriazione del patrimonio da parte delle nuove generazioni, alimentando la diversità e la presenza di punti di vista divergenti.

L'iniziativa è realizzata con il contributo del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, da IoDeposito in collaborazione con il Museo Carnico delle Arti Popolari Michele Gortani.

Per info e prenotazioni: info@iodeposito.org / prenotazioni@iodeposito.org

Scarica la locandina dell'evento.