Alpeggio
Cjamâ e scjamâ la mònt.
La lontananza dai paesi e la brevità del periodo vegetativo rende impossibile l’utilizzazione della malga da parte di ogni singolo allevatore e quindi viene sfruttata in forma comunitaria.
Mandare gli animali in alpeggio, permette di accumulare più fieno per il lungo periodo autunno-vernino-primaverile e essere liberi dagli impegni di stalla, per dedicarsi alla fienagione e ad altre numerose incombenze.
“I proprietari stessi, o loro incaricati, accompagnano le bestie fin sull’alpe, per consegnarle al malghese. È uno spettacolo caratteristico quello a cui ogni anno si assiste sulle strade della Carnia, all’epoca della monticazione: lunghe file di animali, muniti di campane delle più svariate forme appese al collo, che mandano i suoni più disparati o più assordanti, sono spinti da uomini, donne, fanciulli per ore e ore di cammino, fino a raggiungere la malga a loro destinati” (Marchettano e., 1908, 1909, 1910, 1911. Bullettino Associazione Agraria Friulana. Udine).