Mappa Parlante della Carnia e dei suoi Musei: l'edizione 2024
La Mappa Parlante: come funziona
La Mappa Parlante® come mezzo per raccontare il territorio, attraverso le sue ricchezze culturali ed etnografiche, e che diventa, in questo modo, attrattivo per un turismo lento, sostenibile, diffuso. È questa l'idea della “Mappa Parlante® della Carnia e dei suoi Musei”, disponibile on line e da oggi arricchita con nove ulteriori esposizioni e Musei facenti parte della rete museale di CarniaMusei.
La Mappa Parlante® è stata realizzata da Fondazione Radio Magica Ets. I contenuti - in formato audio e testo scaricabile - costruiti per condividere storie e curiosità dei luoghi mappati sono accessibili dal sito radiomagica.org, alla sezione Mappe Parlanti, oppure inquadrando il QR code presente sulla rappresentazione fisica. La versione digitale è curata dal Sasweb Lab dell’Università degli Studi di Udine.
La seconda edizione: nuovi Musei ed esposizioni
La seconda edizione della Mappa Parlante® vede aggiungersi:
- l’esposizione “Forni Avoltri, Cemùot chi érin”, con i suoi tradizionali “scarpets”
- il Museo Etnografico Giuseppe Fontana di Sappada del quale sono narrate le maschere e le usanze legate al carnevale;
- il Museo Etnografico Haus van der Zahre di Sauris racconta le curiosità attorno a un antico stampo per il burro
- le attività in cui venivano coinvolti i bambini all’interno dell’ex miniera di Carbone di Cludinico, frazione di Ovaro.
- “La Mozartina” di Paularo, la cui storia è legata al re degli strumenti musicali, l’organo
- Casa Bruseschi di Pesariis – abitazione di un notaio
- la Pinacoteca Cornelia Corbellini di Tolmezzo
- l’Orto Botanico della Polse di Cougnes a Zuglio
- la Pinacoteca Marco Davanzo di Ampezzo
Il progetto
La "Mappa Parlante® della Carnia e dei suoi Musei" si inserisce nell’ambito del progetto “Conoscere il territorio attraverso i suoi musei” promosso dal Museo Carnico delle Arti Popolari “Michele Gortani” di Tolmezzo, realizzato in collaborazione con la Rete Museale della Carnia “CarniaMusei”, con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e della Camera di Commercio di Pordenone-Udine. Partecipano al progetto anche le associazioni e i Comuni coinvolti nella gestione delle esposizioni, Federalberghi FVG e PromoTurismo FVG.
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