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Le Camere

Tre antiche camere, ognuna parla un linguaggio diverso

Il museo propone 3 splendide camere del Settecento con mobili di pregio, lenzuola ricamate con il tipico motivo alpino del garofano rosso o ornate di ariosi ricami, coperte variopinte tessute a mano, in un insieme arricchito da pregevoli dipinti appesi alle pareti; la maggior parte di essi sono a tema religioso, alcuni sono di mano di Nicola Grassi (1682-1748), celebre artista ascritto tra i pittori veneti del Settecento ma nativo della Carnia con la quale mantenne sempre fecondi contatti.

Le 3 camere, nel resto omogenee, differiscono sostanzialmente per la tecnica utilizzata nella decorazione dei mobili: la prima è composta da mobili intagliati, la seconda da mobili intarsiati e la terza espone esemplari intagliati e intarsiati ma anche una interessante testata di letto dipinta.

Se gli intagli si sbizzarriscono in un gioco infinito di foglie, volute, dentelli, gli intarsi consentono all’artigiano di esprimere la propria fantasia anche in animali fantastici, pesci, stelle, motivi solari.

La scelta espositiva, voluta da Michele Gortani in omaggio a una tradizione secolare e nella prospettiva di una sua rivitalizzazione, consente di apprezzare nelle camere quasi tutte le tipologie del mobile in uso in Carnia, dal Cinquecento a metà Ottocento anche nel loro evolversi nel tempo.

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Per altri esempi su questo tema si segnalano i musei etnografici del territorio e in particolare la Collezione Etnografica Cemuot chi erin a Forni Avoltri, Casa Bruseschi a Pesariis e la mostra permanente Il Filo dei Ricordi a Forni di Sopra www.carniamusei.org

Approfondimenti

I mobili del Museo

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La visita continua con

La Filatura e Tessitura
Sala Ciceri
L'Alpeggio
Le Maschere
La religiosità popolare
La stanza dei Cramàrs
La musica popolare
La bottega del falegname