"Scarpetti" a Expo 2025 Osaka

Ci siamo anche noi, con il progetto "Scarpetti. I scarpets de Cjargne", tra le eccellenze artigianali selezionate dalla Regione Friuli Venezia Giulia per rappresentare il nostro territorio all'Expo 2025 di Osaka nella settimana dal 27 aprile al 3 maggio. Una straordinaria opportunità per raccontare le bellezze della nostra regione e promuovere il marchio "Scarpetti®".

Su questa pagina ti racconteremo, giorno per giorno, la nostra esperienza all'EXPO.

Domenica 27 aprile - Giorno 1

Dalla Carnia a Osaka: siamo arrivati all'EXPO, felici di rappresentare la bellezza e il “saper fare” artigianale del nostro territorio con i nostri scarpets, le tradizionali calzature carniche, handmade in FVG.

Da oggi fino al 3 maggio ci trovate all’ingresso del Padiglione Italia, all’interno di una delle sei nicchie espositive dedicate alle eccellenze artigianali selezionate dalla Regione Friuli Venezia Giulia.

Il concept che guida il Padiglione Italia, “L’Arte rigenera la Vita”, celebra bellezza, creatività, cultura e know-how: concetti che rimandano alla tradizione artigianale degli scarpets. Un'arte che racconta di ingegno, manualità, cura, estro, raffinatezza e sostenibilità.

Sono tantissime le persone che stanno affollando il Padiglione Italia in questa nostra prima giornata all’EXPO e che si fermano a osservare i nostri scarpets, incuriosite dai colori e dai dettagli delle stoffe e delle solette, e attratti dalla maestria di Elisa Mainardis, artigiana licenziataria del marchio “Scarpetti®”, che con ago e filo di canapa dà vita davanti ai loro occhi a questi piccoli capolavori.

Nei prossimi giorni continueremo a portarvi con noi in questo viaggio speciale: non perdetevi i nostri aggiornamenti!

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Lunedì 28 aprile - Giorno 2

In Giappone la chiamano “monozukuri”, ovvero “arte del fare”, ed è una delle caratteristiche che accomunano la Carnia al paese del Sol Levante.

Lo abbiamo potuto sperimentare in prima persona questa mattina, qui all’EXPO di Osaka, nel corso del laboratorio di realizzazione a mano degli scarpets tenuto dalla nostra Elisa Mainardis, licenziataria del marchio di certificazione “Scarpetti®”, che ha riscosso grande successo!

Un nutritissimo gruppo di persone di tutte le età, compreso un piccolo e attento partecipante, ha seguito la dimostrazione di Elisa e ha potuto apprendere, osservando i suoi gesti precisi e meticolosi e le sue spiegazioni, come si realizzano gli scarpets, le tradizionali calzature fatte a mano in Friuli Venezia Giulia.

C’è stato spazio, naturalmente, anche per la pratica: muniti di ago e filo di canapa, tutti i partecipanti, con curiosità e voglia di mettersi in gioco, hanno provato a trapuntare una soletta.

È stata una grande emozione vedere nei loro occhi tanto entusiasmo e interesse per i nostri scarpets e scoprire la loro manualità nel cucire, attività che, abbiamo appreso, in Giappone si insegna nelle scuole.

L’esperienza dell’Expo è anche questo: l’opportunità di costruire un dialogo tra culture, in particolare tra la nostra e quella giapponese, unite dalla profonda attenzione per le tradizioni artigianali e per l’arte del “saper fare”. Un patrimonio che si racconta attraverso l’artigianato locale, motore di sviluppo del territorio, e che si fonda su un ideale comune di bellezza: l’equilibrio tra estetica e utilità.

Martedì 29 aprile - Giorno 3

I nostri scarpets continuano ad attirare l’attenzione dei visitatori dell’EXPO! Oggi li abbiamo invitati a mettersi alla prova e a trapuntare una soletta.

Tra curiosità e stupore, i visitatori rimangono colpiti dalla bellezza degli scarpets, ma anche dalla fatica del lavoro manuale che sta dietro alla loro realizzazione.

Ogni soletta è composta da tanti strati di stoffe di recupero, che vengono cuciti assieme, punto dopo punto: un compito che richiede tempo, cura e precisione.

Mercoledì 30 aprile - Giorno 4

La nicchia espositiva dedicata al Museo Carnico

All’EXPO di Osaka abbiamo scelto di portare una selezione di scarpets che guarda al passato e al futuro: ci sono i tradizionali scarpets custoditi dal Museo, tra cui anche dei modelli antichi da uomo e da bambino; gli scarpets ispirati allo stile vittoriano del XIX secolo, realizzati da Momoka Sato, designer giapponese vincitrice di ITS Contest 2023-24; e, ancora, gli scarpets con il marchio di certificazione “Scarpetti®”, confezionati appositamente per l’occasione dall’artigiana Elisa Mainardis e ispirati alle fantasie e ai tessuti giapponesi.

Ogni paio di scarpets è unico e racconta una storia diversa, fatta di mani sapienti, creatività, impegno, passione e profonda attenzione ai particolari.

Il fascino degli scarpets sta, infatti, nei dettagli che fanno la differenza: nella scelta dei colori e dei tessuti in fibre naturali, nei ricami e nella precisione delle cuciture, realizzate interamente a mano, con la sola eccezione dell'ausilio della macchina da cucire per il rinforzo sul tallone.

Anche a Osaka, la loro bellezza non passa inosservata.

Giovedì 1 maggio - Giorno 5

Oggi abbiamo deciso di esplorare il Padiglione Italia, ad oggi uno dei più visitati di EXPO 2025 Osaka. Disegnato dall'architetto Mario Cucinella, il Padiglione è stato progettato come una moderna interpretazione della Città Ideale del Rinascimento, con il suo teatro, i portici, la piazza e il giardino all'italiana, luoghi tipici dell'identità urbana e sociale dell'Italia. Per scoprirlo, non perdetevi le nostre stories in evidenza dedicate all'esperienza dell'EXPO. Qui i link ai nostri canali social Facebook e Instagram.

Venerdì 2 maggio - Giorno 6

Un'ospite speciale è venuta a trovarci oggi nella nostra nicchia espositiva: è Italia-chan, la mascotte del Padiglione Italia, simbolo di unione tra la cultura italiana e quella giapponese. Non potevamo non immortalare questo momento: scopri la foto sui nostri canali social!

Sabato 3 maggio - Giorno 7

È la nostra ultima giornata all'EXPO. Anche oggi i visitatori continuano ad affollare tutti i Padiglioni, approfittando del bel tempo che questi giorni ci stanno regalando. E anche noi ci godiamo gli ultimi istanti di questa esperienza: poter incontrare tantissimi visitatori da tutto il mondo e vedere i loro occhi stupiti e catturati dalla bellezza degli scarpets è un'emozione unica, che ci consentirà di tornare a casa con una valigia piena di bellissimi ricordi.

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